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lunedì 17 novembre 2014

NEPHILIM

Si dice che in tempi passati sulla terra esistesse una popolazione di uomini giganti chiamati nella bibbia Nephilim e che traessero origine dall'unione dei figli di dio con donne umane.
Nel 1988 un ricercatore andò in Egitto per svolgere alcuni studi sull'antica piramide di Giza.
Purtroppo le ricerche non portarono a nulla e l'uomo affranto decise di ritornare in patria. Mentre si accingeva a fare i preparativi il barista dell'albergo dove alloggiava che ormai lo conosceva gli chiese se gli andasse di fare una gita che a suo parere avrebbe reputato molto interessante. Lo studioso incuriosito accetto e il giorno seguente partì verso la destinazione indicatagli da barista che si rivelò essere una fattoria abitata da un anziano signore discendente da una famiglia di tombaroli.
Quest'uomo mostrò a Gregor (così si chiamava il ricercatore) due scatole di legno piene di oggetti rari alcuni dei quali erano già stati venduti per poter comprare l'appezzamento di terreno dove sorgeva la fattoria.
Ma c'era un articolo che il contadino non aveva venduto e poiché si trovava in difficoltà economica propose a Gregor di vedere e fotografare il reperto al costo di 300 dollari. Incuriosito Gregor accettò e il contadino andò a prendere un pacco di stracci dal quale, una volta srotolato, tirò fuori un oggetto di una colorazione grigiastra e lo porse a Gregor il quale si rese conto immediatamente che si trattava di un dito di dimensioni sicuramente non comuni, infatti aveva una lunghezza complessiva di circa 34 cm il che voleva dire che il possessore doveva avere un altezza di circa 5 metri.
Poiché Gregor appariva giustamente scettico alla vista della reliquia il contadino andò a prendergli delle documentazioni tra le quali c'era un certificato di autenticità e una lastra degli anni 60 eseguita da un amico dell'agricoltore. Visionata quest'ultima all'uomo si tolse ogni dubbio in quanto l'anatomia del dito era corretta e quindi se si trattava di un falso era davvero ben fatto.
Il contadino si rifiutò di dire dove aveva trovato il dito alludendo solo ad una stanza nascosta nelle basi della grande piramide in cui si trovano enormi tombe vuote come gli enormi sarcofaghi ritrovati a Saggara. Specificò inoltre che il dito non era in vendita in quanto fosse un mezzo di guadagno per la sua famiglia e fece solamente scattare a Gregor delle foto. Negli anni successivi lo studioso non parlò molto della scoperta consapevole dello scetticismo che avrebbe scatenato e cominciò una ricerca solitaria riguardo alla presenza di popoli di giganti passati e scoprì che le leggende di questi erano presenti in moltissimi culture.
Nel 2009 Gregor tornò alla ricerca della reliquia ma non ha più trovato traccia di questa e dei suoi custodi.


 DIMENSIONI DEL DITO


 ALTRA IMMAGINE DEL DITO


 L'ENORME SARCOFAGO RITROVATO A SAGGAR


   

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