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venerdì 14 novembre 2014

IL CASO DI ELISA LAM

Elisa Lam, una studentessa di 21 anni della quale si erano perse le tracce da diversi giorni, è stata trovata morta all'interno di un serbatoio d'acqua installato sul tetto del Cecil Hotel a Los Angeles.
Il suo corpo è stato ritrovato da un operaio della manutenzione dopo diverse segnalazioni da parte degli ospiti dell'Hotel riguardo al sapore e alla colorazione dell'acqua.
Il coroner ha stabilito che la causa della morte della ragazza è stata: "accidentale e causata dall'annegamento". Va specificato che durante l'autopsia non è stata trovata alcuna traccia di assunzione di alcol o droghe.
Esiste un video di sorveglianza di 4 minuti registrato dall'ascensore che ha immortalato gli ultimi istanti di vita di Elisa. Nel video la ragazza entra nell'ascensore e dopo aver premuto tutti i pulsanti attende invano che questo si muova finché, vedendo che le porte dell'ascensore non si chiudono, inizia ad avere un comportamento strano. Infatti inizia a guardarsi attorno come se si nasconda da qualcuno, successivamente esce dall'ascensore e inizia a gesticolare come se stesse parlando e infine si allontana a piedi mentre l'ascensore ritorna in funzione.
Nel lasso di tempo successivo Elisa deve aver trovato l'accesso al tetto e deve essere accaduto qualcosa per farla salire sul serbatoio dell'acqua e annegare in esso.
Si ignora comunque come la ragazza abbia potuto accedere al tetto nonostante la zona fosse protetta da un allarme e come sia riuscita a raggiungere il serbatoio dell'acqua entrarci e richiudere il coperchio dall'interno.
Un ulteriore mistero al fatto lo aggiunge lo scoppio di tubercolosi nel quartiere vicino all'hotel dopo il ritrovamento del corpo della ragazza unito al fatto che il kit di soccorso utilizzato in queste situazioni si chiama precisamente LAM-ELISA!!
Naturalmente le autorità non sono mai state molto chiare riguardo alla vicenda e hanno stabilito che la morte di Elisa è stata accidentale e che la ragazza soffriva di bipolarismo (cosa che comunque non spiega l'accaduto).

ELISA LAM E LE CISTERNE DEL RITROVAMENTO



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